lunedì 2 aprile 2012

Interviste sulla lingua italiana

Dopo aver parlato a lungo delle varietà diatopiche, diacroniche e diafasiche della lingua italiana ed avere intervistato alcuni italiani a riguardo ecco i vostri commenti:
Stephanie:
Oggi ho intervistato un cameriere in un ristorante a Sorrento. Mia sorella e io stavamo facendo un giro per la citta' quando abbiamo visto un insegna che ci ha fatto fermare. L'insegna fuori del ristorante ha detto due frasi: un frase in italiano (Possa morire fulminato colui a cui non piace il buono), e l'altra in dialetto (Puozza muri' e truono a chi nun piace o bbuono). Poi, considerando che avevamo gia' fame, abbiamo deciso a entrare. Dopo aver notato che il ristorante era vuoto, ho chiesto al cameriere se potessi chiedergli qualche domanda. Ha detto di si, e poi si è seduto alla nostra tavola e ha cominciato l'intervista. Prima, gli ho chiesto quali sono le differenze tra il dialetto parlato a Sorrento e la lingua italiana 'standard.' Mi ha detto che il dialetto nativo di Sorrento e' quello di Napoli, ragion per cui il nome in dialetto e' "Surriento." Inoltre, dopo avergli fatto sapere che vivo a Firenze, ha cominciato a prendere in giro il dialetto toscano; e ha riso sul modo in cui i toscani dicono 'Coca Cola.' Quando lui ha dovuto aiutare un altro cliente, e' andato via ma dopo, e' tornato con una collega. Loro hanno parlato in dialetto e ci hanno chiesto se fossimo riuscite a capire quello che ci avevano raccontato. Abbiamo capito un po', ma sopratutto (e dopo quest'esperienza), ho notato che i dialetti sono tanto differenti dalla lingua italiana. Ho sentito molto il dialetto romano, o romanesco, quando ero a Roma, ma non ho mai notato finora che i dialetti sono tanto diversi, cosi' che sono quasi lingue completamente diverse. Ho anche allegato una foto dell'insegna, ma ero timida a chiedere al cameriere di fare una foto insieme.

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