sabato 31 marzo 2012

Memoria e rapporti interculturali: il nostro intervento del 29 marzo.

Nella splendida sala Carlo VIII di Palazzo Medici Riccardi,  in occasione del convegno promosso dalla provincia di Firenze abbiamo portato le nostre riflessioni sull'importanza della trasmissione orale di memorie dagli anziani ai giovani per comprendere meglio l'identità culturale italiana commentando l'esperienza dell'incontro con i membri dell'Associazione Il Cortile.
Ecco Amy e Gian mentre leggono le riflessioni di tutta la classe davanti una platea composta da importanti Enti ed istituzioni della città di Firenze.
COMPLIMENTI RAGAZZI! SIETE STATI SUPER :)

martedì 27 marzo 2012

L'amore per Beatrice e Laura secondo noi...

Un confronto per immagini dei sonetti "Tanto gentile e tanto onesta pare" e "
Erano i capei d'oro a l'aura sparsi"


Quale immagine dell'amore vi sentite più vicina? Pechè?

Il linguaggio dei giovani in classe!


GANZISSIMO!
Grazie mille a Flora e Caterina per averci svelato tutti i segreti del linguaggio dei giovani fiorentini!
Scialla ragazzi :-)


lunedì 26 marzo 2012

Dante e Petrarca: due sonetti a confronto.

Analizzate questi due sonetti:



1. Quale immagine della donna ne emerge?
2. Petrarca si ispira al modello di donna stilnovistica. Quali modificazioni subisce tuttavia l’immagine della donna-angelo?
3. Disegniamo le scene di questi due sonetti. Usate le immagini per analizzare le scene presentate dai poeti.




Quali sono le differenze tra Dante e Petrarca?
- Avete 15 minuti per preparare un cartellone analizzando i seguenti punti:
vita, amore/donna, lingua, tempo della vita/aldilà.
- E ora confrontiamo le vostre idee con questo schema.
Qui il nostro confronto per immagini dei due sonetti!

sabato 24 marzo 2012

Per cominciare a conoscere Francesco Petrarca

1.Mettete in ordine le seguenti immagini seguendo le indicazioni dell'insegnante e ricostruite, in forma discorsiva, la vita di Francesco Petrarca.









2. Ascoltate la lettura del sonetto proemiale del Canzoniere e scrivete alla lavagna il maggior numero di parole che capite.



3. E ora divertitevi a ricostruite il sonetto rimettendo in ordine il puzzle.

4. Pronti per lavorare sul testo!

a) Leggete attentamente il sonetto e scrivete alla lavagna tutte le parole di cui non conoscete il significato. Qual è il tema centrale? E lo scopo?
b) la struttura dei periodi di questa poesia risulta abbastanza complessa.
Scrivete su un foglio le frasi che non riuscite a ricostruire e provate a farne l'analisi logica.
c) E ora siamo pronti a parafrasare il sonetto. Prima da soli, poi con l'aiuto della dispensa.
d) Per finire esaminiamo le caratteristiche metriche e le figure retoriche presenti.
Osservate e spiegate il legame semantico tra le parole in rima.

mercoledì 21 marzo 2012

Il viaggio in Paradiso...

Alla fine del Purgatorio, Dante ormai in cima alla montagna, davanti alle porte del Paradiso, scrive:
Io ritornai da la santissima onda
rifatto sì come piante novelle
rinnovellate di novella fronda,
puro e disposto a salire a le stelle.
(Purgatorio XXXIII, 142-145)

Proviamo a parafrasare insieme questi versi.

Nel Paradiso Dante sarà guidato attraverso i nove cieli verso la Rosa dei Beati e la contemplazione di Dio dall’anima della sua amata Beatrice Portinari.

Mentre l'Inferno ed il Purgatorio sono luoghi presenti sulla terra, il Paradiso è un mondo immateriale, etereo, diviso in nove cieli: i primi sette prendono il nome dai pianeti del sistema solare (nell'ordine Luna, Mercurio, Venere, Sole, Marte, Giove, Saturno), gli ultimi due sono costituiti dalla sfera delle stelle fisse e dal Primo mobile, quest’ultimo origine del movimento e del tempo universale (sempre seguendo la visione aristotelica dell’universo di Tommaso d’Aquino).

Il tutto è contenuto nell'Empireo che Dante fa descrivere a Beatrice così:

Noi siamo usciti fore
del maggior corpo al ciel ch’è pura luce:
luce intellettual, piena d’amore;
amor di vero ben, pien di letizia;
letizia che trascende ogne dolzore.
Qui vederai l’una e l’altra milizia
di paradiso, e l’una in quelli aspetti
che tu vedrai a l’ultima giustizia.

(Paradiso XXX, 38-45)
Provate voi a parafrasare questi versi.
Analizzate le parole e il loro ordine. Quale figura metrica e presente?

Il rapporto tra Dante e i beati è molto diverso rispetto a quello che il poeta ha avuto coi dannati e i penitenti: tutte le anime del Paradiso contemplano direttamente Dio dalla Rosa Mistica, ultima tappa a cui arriva Dante nel suo grande viaggio spirituale.

All'ingresso nel Paradiso terrestre, Virgilio, che secondo l'interpretazione figurale rappresenta la Ragione, scompare (già al XXX canto del Purgatorio), ed al suo posto compare Beatrice, raffigurante la Teologia. Ciò simboleggia l'impossibilità per l'uomo di giungere a Dio per il solo mezzo della ragione umana: sono necessari uno scarto intuitivo e un diverso livello di "ragione divina" (ossia di verità illuminata), rappresentati appunto dall'accompagnatrice.

Successivamente, a Dante si affiancherà una nuova guida: Beatrice lascia maggiore spazio a Bernardo di Chiaravalle, pur restando presente e pregando per il poeta nel momento dell'invocazione finale del santo alla Madonna fino alla contemplazione di Dio:


Qual è 'l geomètra che tutto s'affige
per misurar lo cerchio, e non ritrova,
pensando, quel principio ond'elli indige,

tal era io a quella vista nova:
veder voleva come si convenne
l'imago al cerchio e come vi s'indova;

ma non eran da ciò le proprie penne:
se non che la mia mente fu percossa
da un fulgore in che sua voglia venne.

A l'alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e 'l velle,
sì come rota ch'igualmente è mossa,
l'amor che move il sole e l'altre stelle.


Sono i versi finali della Divina Commedia!
Che sensazione ha Dante di fronte alla luce di Dio?
Con quale parola termina questa cantica? E quelle precedenti? Perchè secondo voi?


2) E ora siete pronti per un esercizio di analisi e commento di un canto della Divina Commedia.

In coppia commentate il canto distribuito da Simona (min.200parole) seguendo queste linee guida:

1) collocare il canto all’interno della Divina Commedia e della relativa cantica;
2) scrivere un breve riassunto della vicenda e mettere in evidenza i temi della narrazione;
3) illustrare l’ambiente;
4) parlare dei personaggi, quali valori esprimono; con quali caratteristiche vengono presentati quali relazioni hanno con Dante;
5) prendere in esame il tipo di linguaggio e lo stile usati dall’autore;
6) chiarire le sensazioni provate da Dante e il messaggio che desidera trasmettere.


3) Qualche informazione in più:
Se volete approfondire la struttura del Paradiso e dei suoi cieli cliccate qui.

martedì 20 marzo 2012

Tutti a CASA di DANTE!

Alla scoperta dei luoghi di Dante!

Davanti la chiesa di Santa Margherita, conosciuta come Chiesa di Dante, dove il poeta ha conosciuto Beatrice e ha sposato Gemma Donati, proclamiamo i versi dedicati al suo amore spirituale:

E poi una caccia alla misteriosa immagine del profilo di Dante scolpito nella pietra.

E finalmente nella Casa Museo di Dante Alighieri per ricordare alcuni importanti avvenimenti della sua vita e di Firenze nel XIII e XIV secolo.




Per ridere un po' in terzine.

Maurizio Lastrico, un comico di Genova, negli ultimi anni è diventato molto famoso per le sue divertenti storie narrate secondo le scelte stilistiche di Dante nella sua Divina Commedia. Tutti riconoscono le terzine di endecasillabi e alcune caratteristiche lessicali e grammaticali della lingua del Sommo Poeta.
L'alcol test:

Per il testo cliccate QUI.

lunedì 19 marzo 2012

Roberto Benigni legge Dante: l'attualità della Divina Commedia

Dal 2006 Roberto Benigni si è impegnato come lettore, interprete a memoria e commentatore della Divina Commedia con uno spettacolo teatrale portato sulle scene di moltissime città europee e non solo e ricevendo moltissimi consensi di pubblico e critica.
1. L'anno scorso è intervenuto al Parlamento europeo a Bruxelles con una lectio dantis del XXVI canto dell'Inferno.
- Perchè secondo voi Benigni ha scelto proprio questo canto?
- Cosa accomuna Ulisse ai nostri rappresentanti politici?

1. Ascoltiamo la lettura di Benigni:



Ha concluso poi il suo intervento con un riferimento ad un forte tema di attualità:
"Alla Grecia dobbiamo tanto, è arrivato il momento di ricompensare il suo popolo". Parlando di filosofia, "che abbiamo ricevuto tutta dall’antica Grecia", Benigni torna sull’attualità del piano di aiuti Ue ad Atene che in tanti in Europa stavano contestando. "Vorrei vedere ognuno di noi versare un euro al giorno per tutto quello che la civiltà greca ha significato per noi nel passato".

2. IN COPPIA rispondete oralmente alle seguenti domande:
1) Benigni dice che il mondo occidentale ha un debito con la Grecia, siete d’accordo?
2) Cosa sapete dell'attuale crisi economica in Grecia? (clicca QUI)
3) Quali sono le conseguenze della critica economica mondiale su chi si riflettono maggiormente?
4) Nella vita pratica in cosa è cambiata di più la vita?
5) Pensate che l’era consumistica stia finendo?
6) Quali sono le maggiori differenze nella vita pratica di una famiglia oggi e alcuni anni fa?
7) Pensate che la crisi economica abbia effetti più evidenti in Italia o negli Stati Uniti? Perchè?
8) Guardate questo video. com'è cambiata la vita degli italiani?

3. PURGATORIO, VI

Leggendo il sesto canto del Purgatorio, il più politico dei canti della Commedia, per la Biennale della Democrazia a Torino, Benigni paragona la visione dantesca dell'Italia dell'epoca con i problemi dell'Italia attuale facendo riferimento alla corruzione e la disgregazione dei partiti.

Ascoltate dal minuto 4:16:

Cosa rimprovereste oggi alla vostra Patria e all'Italia?
Qual è il modello sociale ideale secondo voi?
Pensate che l'Italia sia un Paese corrotto?

sabato 17 marzo 2012

Dante nell'arte.


La Cappella Strozzi di Mantova è la cappella alla testa del transetto sinistro della basilica di Santa Maria Novella a Firenze. La cappella è sopraelevata e posta in maniera simmetrica rispetto alla Cappella Rucellai. Venne affrescata da Nardo di Cione con un Giudizio Universale, Inferno, Purgatorio e Paradiso dal 1351 al 1357.

Sulle pareti sono raffigurati i regni dei cieli strutturati secondo la visione della Divina Commedia di Dante. Così sulla parete di destra sono riprodotti, il Purgatorio (in alto) e l’Inferno (in basso), mentre sulla parete di sinistra è rappresentato il Paradiso, in cui i ritratti di santi si sussuegono in continue file parallele. Sulla parete di fondo si trova la rappresentazione del Giudizio Universale dove, tra gli altri, è facilmente individuabile in alto a sinistra il ritratto di Dante.


Allora via! Tutti a contemplare questi magnifici affreschi!
E se volete maggiori dettagli cliccate
QUI!

venerdì 16 marzo 2012

La lingua italiana da oggi a Dante.

Un percorso a ritroso nella lingua italiana:
Prima di analizzare l'italiano di Dante e il suo parere sul volgare del XIV secolo, vediamo com'è divisa dialettalmente l'Italia di oggi:


1) In questo video un famoso comico italiano imita, molto ironicamente, i dialetti italiani.
Enrico Brignano - Zelig - I DIALETTI.

- Volete sapere come si dice una parola italiana in un dialetto? Cliccate qui e buona ricerca!

2) Osservate come Dante divideva l'italia in base alle varietà di volgare parlate:


Pensate che ci siano delle analogie con la situazione attuale?


Già nei primi anni del 1300 nel suo De Vulgari Eloquentia Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana, affrontò il tema della lingua volgare andando alla ricerca della parlata più adatta da essere usata al posto del latino.

Leggete il brano sulla vostra dispensa e se volete leggere altri passi tratti da De vulgari eloquentia (naturalmente tradotti in italiano) cliccate qui.

3) Evoluzione della lingua italiana.

a) Leggiamo uno dei più noti sonetti danteschi tratti dalla "Vita Nova": "Tanto gentile e onesta pare..."
A leggere questo sonetto non sembrerebbero passati così tanti secoli, la lingua di Dante risulta abbastanza vicina a quella odierna!
Riuscite a capire il significato di tutte le parole?



b)Paragoniamo questo sonetto ad alcuni versi dei "Canterbury Tales", di Geoffrey Chaucer, l'opera di riferimento dell'inglese medievale (middle english).
Quale lingua è cambiata di più? Perchè secondo voi?

c) Ma in realtà alcuni vocaboli usati da Dante nel sonetto che abbiamo letto appaiono con un'accezione diversa da quella moderna.
GIOCHIAMO CON IL VOCABOLARIO!
Provate voi, con l'aiuto dei dizionari d'uso ed etimologici (qui, qui, qui) a scoprire il significato attribuito da Dante alle parole "gentile" "onesta" "pare" "donna". Avete cinque minuti. Buon lavoro!

4) e ora tocca a voi!
RICERCA SULLA LINGUA ITALIANA: divisi in COPPIE scopriamo come è evoluta la nostra lingua dal XIII secolo ad oggi. (clicca QUI)
1° gruppo: Piccola storia della lingua italiana (considerando il ruolo di Dante da un punto di vista teorico e stilistico).
2° gruppo: Il linguaggio giovanile. (espressioni e modi di dire dei giovani di oggi. Quali sono le loro origini e in quali zone di Italia vengono usati) qui e qui e qui
3° gruppo: L’italiano contemporaneo (lingue e dialetti parlati in Italia)
Entro lunedì 26 marzo preparate una piccola presentazione per la classe

lunedì 12 marzo 2012

Benvenuti al sud!|

In settimana abbiamo scoperto il significato di alcune parole in dialetto siciliano analizzando il gergo della mafia e lavorando sui gialli di Andrea Camilleri.
Quanto sono diversi i dialetti e gli accenti delle diverse regioni italiane lo scopriremo la prossima settimana ma intanto potete ridere un po' guardando una divertentissima commedia del 2010
che gioca sui pregiudizi e stereotipi lombardi e napoletani e in cui si parla molto il dialetto.
1. il dialetto nel film
In questa scena il nuovo responsabile milanese dell'ufficio postale trasferitosi per lavoro in un paesino in provincia di Napoli prova ad mparare alcune parole in dialetto napoletano.
In quest'altra comica scena Alberto scopre le diverse abitudini dei cittadini di Castellabate.
2. Il trailer e la trama

Per la TRAMA cliccate QUI.

3. per saperne di più!
Sapevate che il film è un remake del film francese del 2008 Giù al nord ('Bienvenue chez le Ch'tis')?


Allora tutti ad Accent mercoledì 14 alle 17:00!

sabato 10 marzo 2012

La mafia dagli occhi di Leonardo Sciascia ai nostri.

« Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore solo una volta. »
(Paolo Borsellino)

Leonardo Sciascia è stato romaziere, saggista, commediografo, ma ha svolto anche un' intensa attività politica e di sensibilizzazione civile sui temi e le vicende legate alla mafia.
Ma cos'è la mafia per Leonardo Sciascia?
Scopriamolo attraverso commenti, interviste e brani tratti da due dei suoi romanzi principali Il giorno della civetta e A ciascuno il suo.

- Se pensi alla mafia cosa ti viene in mente?
- Conosci la differenza tra mafia, 'ndrangheta, camorra e sacra corona unita? Qual è l'etimologia di queste parole?


4.Oltre gli stereotipi:
Se cercate una visione della mafia meno stereotipica rispetto a quella presentata in versione holliwoodiana da "Il padrino" o "I soprano":


a) Qui trovate informazioni e le opinioni dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino uccisi dalla mafia.
b) E una lista di film sul tema (QUI)...

c) Di seguito potete riveder il video su cui abbiamo lavorato in classe tratto dalla serie TV ispirata alla storia del capo di Cosa Nostra Totò Reina.
Le rivelazioni della struttura di Cosa Nostra del mafioso Tommaso Buscetta al giudice Giovanni Falcone permetteranno di arrivare al "Maxi Processo" conclusosi il 16 dicembre del 1987 con sentenza ddi diciannove ergastoli a tutti i componenti della cupola e 2665 anni di carcere ad altri 339 imputati.


d) Roberto Saviano, minacciato dalla camorra per le denunce presenti nel suo Gomorra, spiega la sua vita dopo la pubblicazione del libro:

venerdì 9 marzo 2012

Incontro con lo scrittore Marco Codebò!

E finalmente dopo i nostri discorsi sull'impegno politico di Pier Paolo Pasolini e le riflessioni sugli "anni di piombo" in Italia (vedere qui) eccoci durante il confronto con l'autore del romanzo La bomba e la Gina. Intorno a Piazza Fontana.

1.Lo scrittore che legge le prime pagine del suo romanzo.
2. ed alcune foto...

Grazie a Marco e a tutti voi per la bellissima esperienza :))

Ancora sul neorealismo: le nostre presentazioni.

Ecco le presentazioni preparate per l'esame orale su alcuni autori del neorealismo italiano.
di Kathrina e Stephanie:

di Amy e Gian:

mercoledì 7 marzo 2012

Il malcontento e la rivolta sociale dagli anni di piombo ad oggi

1) Osservate le seguenti foto.
Si riferiscono alle proteste dovute al malcontento sociale degli anni 60-70 e di oggi in Italia come negli Stati Uniti.

1.Quali pensate che siano le somiglianze e le differenze nelle proteste di questi
due diversi momenti storici?
2.Credete che esista una forma ideale di protesta?


2) Gli "ANNI DI PIOMBO".
a. Dopo i tragici scontri avvenuti a Roma durante la manifestazione del 15 ottobre e le dverse forme di protesta degli ultimi mesi, molti politici italiani hanno lanciato l'allarme di una nuova stagione di piombo come negli anni '70.
Cosa sapete di questo tragico capitolo della storia italiana?

l'Italia nel corso degli anni Settanta e dei primi anni Ottanta, ha vissuto forse la fase più tragica della sua storia repubblicana, con le bande di terroristi neri e rossi che portavano il loro attacco allo Stato democratico e alla convivenza civile.
Fu la stagione delle "Brigate Rosse" e di "Prima linea", per quanto riguarda il terrorismo d'estrema sinistra, con gli agguati mortali a magistrati, uomini politici, poliziotti e sindacalisti; e di "Ordine nuovo" e dei "Nar" (Nuclei armati rivoluzionari), per quanto concerne quello d'estrema destra, con le bombe delle stragi che insanguinarono la Penisola.
b. Guardate il seguente video
Cosa ne pensate?
Ci sono episodi della storia americana simili?


3) E' all'interno di questa atmosfera e di questi fatti che si colloca la figura di un letterato politicamente impegnato come Pier Paolo Pasolini.


Alla luce delle informazioni ricevute (vedere QUI):
1.Cosa pensate del suo famoso articolo pubblicato sul Corriere della Sera?
2.Quale idea vi siete fatti riguardo alla sua morte?
4) Jeremy Ventura un giovane studente americano dopo aver letto il "Romanzo delle Stragi" di Pier Paolo Pasolini arriva in Italia per completare la tesi di Dottorato sul tragico attentanto del 12 dicembre 1969 a Milano nella banca dell'Agricoltura di Milano.
Si tratta de La bomba e la Gina, un romanzo-inchiesta scritto da Marco Codebò e pubblicato nel 2011.
5) Ora tocca a voi!
A questo punto siete pronti per incontrare l'autore del libro e tempestarlo di domande sul suo romanzo :) (giovedì 8 marzo ore 11:00@Accent)
QUI le foto dell'evento!

martedì 6 marzo 2012

Il mistero della morte di Pier Paolo Pasolini.

In una trasmissione televisiva Carlo Lucarelli presenta questo intellettuale scrittore, regista, poeta mostrando i video di alcune sue interviste.

1) Guardate il video fino al minuto 6:20 e rispondete alle domande:


- Chi è PierPaolo Pasolini?
- Da cosa è stata caratterizzata tutta la sua produzione?
- E' riuscito a denunciare apertamente i borghesi?
- Quali tipi di persone amava di più?
- Perchè è passato al cinema?
- In che senso era un intellettuale scomodo?
- Chi lo ha ucciso?


2) Il 14 sul Corriere della Sera Pasolini scriveva il suo famoso articolo che sarà poi ricordato come "Il Romanzo delle Stragi".
Un anno dopo, il 1 novembre 1975, rilascia un'intervista su "La Stampa" che, per espressa volontà di Pasolini stesso, viene pubblicata con il titolo: "Siamo tutti in pericolo"(qui). Il giorno dopo, il 2 novembre 1975 il corpo dello scrittore viene trovato privo di vita ad Ostia.
3) Qui potete ascoltare la lettura dell'articolo (Reader p.100) seguita dal servizio del Tg1 che dava notizia del suo assassinio.

Quale idea vi siete fatti della sua morte?
4) per saperne di più!
Se volete approfondire il tema cliccate QUI!

Il neorealismo nel cinema.

I nostri commenti su alcuni film tra i più rappresentativi del cinema neorealista italiano:

Miracolo a Milano
di Kathrina e Stephanie

Miracolo a Milano e' un film neorealista che mostra la vita dei orfani dopo la seconda guerra mondiale. Girato nel 1951 da Vittorio de Sica, il film segue la vita di un orfano che si chiama Toto. Da un bambino, Toto e' trovato da una donna vecchia che si chiama Lolotta. Lolotta muore e poi Toto va in un orfanotrofio. All' orfanotrofio Toto diventa ottimista e positivo sul futuro. Il film mostra in che modo Toto usa la sua generosita' per liberare i suoi amici.

Il film e' una buona rappresentazione del pensiero neorealista. Inoltre mostra la difficolta' della vita e la potenza di cambiarla.


--------------------
Ladri di bicicletta
di Rose e Jonathan

Il regista di Ladri di Biciclette è Vittorio de Sica nel 1948. Questo film mostra la realtà dopo la seconda guerra mondiale. Il protagonista, come tutti in Italia, è povero e ha difficoltà provando a sopravvivere. Comunque, lui trova un lavoro nuovo con un azienda di pubblicità per cui va verso la città con una bicicletta per fare l'attacchino. Sfortunatamente, un giorno mentre egli sta lavorando, la sua bicicletta viene rubata. La bicicleta era il solo modo con cui poteva lavorare, e dopo la perdita della bicicletta lui non poteva lavorare più.

Questo film è neorealista Il film mostra l'ambiente della seconda guerra mondiale e la tristezza e difficoltà della vita. Il protagonista è una persona comune che rappresenta tutte le persone italiane povere. Gli italiani possono riconoscersi nel personaggio di Antonio perché hanno un po' di Antonio.



------
Sciuscià
di Amy e Gian

Sciuscià è un film fatto nel 1946 da Vittorio da Sica. È un film Neorealista perchè mostra la vita difficile degli bambini e la maniera in cui lavorano per sopravivire.

Trama: Due bambini della strada vogliono comprare un cavallo poi loro lavorano come lustrascarpe per guadagnare i soldi. Con i pochi soldi che hanno affittano un cavallo. La polizia non crede che loro hanno un cavallo e i bambini sono incarcerati. Si scapano della prigione. Durante la fuga uno muore e l'altro rimaste senza quasi niente.

sabato 3 marzo 2012

L'Italia del dopoguerra: resistenza e neorealismo.

1) Il seguente video raccoglie immagini e commenti sull'Italia alla fine della seconda guerra mondiale con riferimenti al cinema neorealista.

Guardatelo e prendete nota delle caratteristiche dell'Italia in quel periodo.

2) Ecco una lista dei maggiori registi del neorealismo e dei loro film:

Luchino Visconti: Ossessione (1943), La terra trema (1948), Bellissima (1951);
Vittorio De Sica: Sciuscià (1946), Ladri di biciclette (1948), Miracolo a Milano (1951), Umberto D. (1952);
Giuseppe De Santis: Caccia tragica (1946), Riso Amaro (1949);
Roberto Rossellini: Roma, città aperta (1945), Paisà (1946), Germania anno zero (1948), Stromboli terra di Dio (1949);
Pietro Germi: Gioventù perduta (1947), In nome della legge (1948), Il cammino della speranza (1950).


Lavorate in coppia. Scegliete un film e scrivete un post sul vostro blog in cui dovete inserire uno spezzone tratto dal film, le informazioni trovate su internet e un commento personale.
Infine presentate orlamente alla classe i risultati delle vostre ricerche.
Avete 15 minuti. Buon lavoro!



3) e a proposito di Resistenza...
Ascoltiamo una famosissima canzone popolare cantata dai simpatizzanti del movimento partigiano italiano (Resistenza) che combattevano contro le forze fasciste e naziste durante la Seconda Guerra Mondiale.
"Bella ciao", nella sua storia recente (dal 1968 in poi), è stata spesso considerata un inno ufficiale dei movimenti comunisti e anarchici. Per questo ancora oggi ispira molti autori italiani e stranieri . (vd. wikipedia)

Ascoltiamo la versione dei Modena City Ramblers!

Qual è il tema centrale della canzone?