domenica 15 aprile 2012

Agli Uffizi: da Poliziano a Botticelli!



-99-
Nel tempestoso Egeo in grembo a Teti
si vede il frusto genitale accolto,
sotto diverso volger di pianeti
errar per l'onde in bianca schiuma avolto;
e drento nata in atti vaghi e lieti
una donzella non con uman volto,
da zefiri lascivi spinta a proda,
gir sovra un nicchio, e par che 'l cel ne goda.

-100-
Vera la schiuma e vero il mar diresti,
e vero il nicchio e ver soffiar di venti;
la dea negli occhi folgorar vedresti,
e 'l cel riderli a torno e gli elementi;
l'Ore premer l'arena in bianche vesti,
l'aura incresparle e crin distesi e lenti;
non una, non diversa esser lor faccia,
come par ch'a sorelle ben confaccia.
(Stanze per la giostra, I)
Le figure femminili e il paesaggio primaverile di Poliziano hanno stretti rapporti con la rappresentazione degli stessi temi in Botticelli.
Nelle Stanze per la giostra ritorna il motivo figurativo della donna posta al centro di una natura riccamente fiorita, ma compare anche quello dell’amore di Venere e Marte, alla fine del libro I.
Esso attrae anche Botticelli che lo rappresenta in un dipinto del 1483. Botticelli ha probabilmente anche lasciato un ritratto di Simonetta Cattaneo, amata da Giuliano de’Medici e protagonista delle Stanze per la giostra. Infine Botticelli si è ispirato a un altro passo delle Stanze (libro I, stanze 99 e 100) per la sua Nascita di Venere.

Martedì 12 aprile siamo stati alla Galleria degli Uffizi e abbiamo osservato gli affreschi di Botticelli alla luce delle considerazioni fatte in classe sulla corte di Lorenzo de'Medici e le analisi su Il trionfo di Bacco e Arianna e Le Stanze per la giostra (cliccare QUI per l'attività).
Eccoci a lavoro!

Considerazioni di Rose:
Le opere di Poliziano si concentrano sulla bellezza della natura e la splendore della gioventù. Quando ho visto sia la Primavera e la Nascita di Venere di Botticelli, non ho potuto fare a meno di notare la somiglianza alla scrittura di Poliziano. Entrambi i dipinti di Botticelli si basano sui temi della natura, della gioventù, della bellezza, e dell’armonia. “I’ mi trovai, fanciulle, un bel mattino” paragona la bellezza della rosa ad una donna. Questo mi ha fatto pensare alla Primavera. La donna nella Primavera è vestita di un vestito di rose con una corona intorno alla testa, mentre balla nel baldacchino di alberi. Sia per inscritto che in pittura, i temi invocano gli stessi pensieri. Durante il Rinascimento, l’umanesimo ha dato alla luce agli artisti e gli scrittori che hanno elogiato la forma umana e la sua capacita di godere la bellezza della natura e la gioia.

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